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+++AIGAB OGGI IN AUDIZIONE PRESSO LA V COMMISSIONE DEL SENATO PER CHIEDERE STRALCIO DELLA CEDOLARE AL 26%+++
Oggi, rappresentati da Carmela Lerede, siamo stati auditi presso la V Commissione Programmazione economica, bilancio del Senato della Repubblica.
Partendo dalle dichiarazioni dei Vicepresidenti del Consiglio Salvini e Tajani, poiché quello guidato dal Presidente Giorgia Meloni è un Governo politico e non tecnico siamo certi che le loro dichiarazioni si tradurranno in fatti. Quindi considerando il fatto che la norma sembra piacere soltanto a Federalberghi, chiediamo di risolvere il problema senza indugio stralciando l’art.7 e confermando la legislazione attuale. Proponiamo di reperire altrove i 100 milioni che secondo il Ministero dell’economia e delle finanze la misura vale e precisamente sgominando il sommerso che indisturbato continua a caratterizzare ben altri settori dell’ospitalità italiana, guarda caso proprio quelli che vorrebbero sempre far pagare agli altri.
La richiesta di Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi – AIGAB è pertanto che l’esecutivo annulli la norma che si configura come una PATRIMONIALE MASCHERATA, autogol clamoroso soprattutto per un Governo che ha sempre dichiarato di non voler aumentare le tasse e, soprattutto, di voler tutelare il patrimonio immobiliare delle famiglie italiane. Con l’aggravio del paradosso che, mentre si pensa di escludere la prima casa dall’ISEE, si vada invece a tassare pesantemente la seconda casa, nell’oltre 30% dei casi frutto di un’eredità e situata in località dove i proprietari non hanno interesse a investire, ma che cercano comunque di mantenere e valorizzare. A chi sostiene che la ratio della norma sia convincere i proprietari ad abbandonare gli affitti brevi per incentivare le locazioni a lungo termine, rispondiamo che più che punire un mercato che fornisce ossigeno a tante famiglie italiane bisognerebbe mettere in campo incentivi (come dimezzare l’Imu sugli affitti a canone concordato) e tutele reali per i proprietari dei quasi 10 milioni di case vuote esistenti in Italia, affinché le lochino a lungo termine senza timore di perdere la disponibilità dell’immobile per anni in caso di morosità dell’inquilino. Se confermato, l’art. 7 avrà come unico effetto l’aumento del sommerso e la diminuzione delle case online per le vacanze delle famiglie italiane. È questo che vuole il Governo?