News
Le locazioni temporanee in Trentino e in Alto Adige sono, rispettivamente il 3,62% e l’1,8% del totale.
Celani (Aigab) «Le limitazioni alzerebbero i prezzi degli alberghi e dei canoni a lungo termine»
Come Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi – AIGAB crediamo nella forza e nella veridicità dei dati per confutare diverse accuse rivolte agli affitti brevi, a cui troppo spesso si imputano criticità legate a problemi strutturali o la cui risoluzione spetterebbe alle Istituzioni.
Ne abbiamo parlato con Alessandro Rigamonti del Corriere della Sera, relativamente al mercato del Trentino-Alto Adige.
Qualche passaggio dell’articolo: “La correlazione tra l’incremento del costo degli affitti tradizionali e quello degli affitti brevi? É un’analisi che non trova riscontro nella realtà” ha spiegato Marco Celani. Secondo uno studio di Aigab, risulta che non c’è neanche concorrenza tra i due tipi di affitto perché gli affitti brevi sono collocati prevalentemente nel centro delle città, dove vogliono stare i turisti, e devono avere caratteristiche diverse da quelle richieste dagli studenti o dalle giovani coppie, che scelgono solitamente di stare verso la periferia. «L’incremento del costo degli affitti tradizionali va ascritto all’aumento dell’indicizzazione Istat del 12,5% negli ultimi due anni e a quello del costo dell’inflazione che negli ultimi quattro anni è stato pari al 22% a fronte di un mancato adeguamento salariale — è spiegato nel report —. Questo è il vero motivo per cui oggi le famiglie fanno fatica a pagare i canoni di lungo termine. Non c’è correlazione tra l’aumento del costo di questi ultimi e l’espansione degli affitti brevi».
Anche di questo parleremo a Milano il 22.09 in occasione della prima edizione gli Stati Generali degli Affitti Brevi.
Per chi fosse interessato a programma e registrazione ecco il link: https://eventi.aigab.it/ In alternativa rivolgersi a segreteria@aigab.it