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“Dopo la brutta notizia della scomparsa del Santo Padre abbiamo visto sia lunedì che martedì un importante picco di prenotazioni per affitti brevi di appartamenti nella Capitale, con un’impennata del 28% delle prenotazioni sull’intera città, dovuto all’arrivo di troupe televisive e delegazioni di persone per il funerale del Papa ma anche al successivo Conclave, e in particolare del 50% negli appartamenti grandi nella zona del Vaticano. Il picco di prenotazioni che stiamo riscontrando per affitti brevi di appartamenti grandi a Roma è riconducibile al fatto che stanno arrivando a Roma per lo più troupe televisive e giornalistiche e delegazioni di persone che vengono a seguire il funerale ma anche il successivo Conclave, perché sono prenotazioni di 2-3 settimane.
Chi arriva a Roma in questa fase, cerca appartamenti ampi dove si può fare base per lavorare, con postazioni per riunioni, per scrivere articoli, montare servizi televisivi. Al tempo stesso, in questo momento, non vediamo una grande dinamica di crescita del prezzo degli affitti brevi degli appartamenti nella Capitale in concomitanza con il funerale di Papa Francesco e del successivo Conclave. Anche perché tendenzialmente stiamo registrando un picco di prenotazioni per 2-3 settimane; chi prenota cerca il contatto con il gestore per rimodulare la tariffa visto che si tratta di soggiorni di tante notti. Quindi in questo momento non vediamo effetti speculativi.”
Con Marco Celani, Presidente di Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi – AIGAB, abbiamo fatto il punto con l’Adnkronos sull’andamento del settore dopo la morte di Papa Francesco e l’annuncio del suo funerale programmato per sabato.
NB. Nella foto appartamento al Gianicolo, a Roma.
Credits photo: Francesco Maria D’Apuzzo, founder Daplace e socio Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi – AIGAB
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