Case vacanze e affitti brevi: il turismo riparte con prezzi dinamici e cancellazioni gratis
Per gli esperti anche il 2021 sarà ancora un anno di viaggi di prossimità verso località raggiungibili con mezzi propri e lontane dagli affollamenti. Calabria, Basilicata, Abruzzo, Molise e Toscana (con l’evergreen Isola d’Elba) le aree più cercate
di Gianni Rusconi
A fine dicembre un report diffuso dall’Istat sulla ricettività delle strutture di hospitality italiane nei primi nove mesi del 2020 parlava di presenze più che dimezzate rispetto all’anno precedente, con il comparto alberghiero (fermo al 46%) a pagare un dazio maggiore alla pandemia di Covid 19 rispetto a quello settore extra-alberghiero (in cui le presenze sono arrivate, se confrontate al 2019, al 54,4%). E se nel periodo estivo l’allentamento alle restrizioni sugli spostamenti hanno consentito agli operatori di risollevarsi, la voragine provocata dal mancato afflusso dei clienti stranieri (da luglio a settembre sono giunti in Italia solo il 39,7% dei turisti internazionali rispetto allo stesso trimestre del 2019, mentre il calo di presenze nei primi nove mesi sfiora il 70%) ha portato in rosso il bilancio della stagione vacanziera (74 milioni di presenze in meno) e quello dei primi tre trimestri, con un buco complessivo di 192 milioni di notti trascorse nelle strutture ricettive italiane.
Valorizzare le seconde case non utilizzate
L’assenza dei turisti stranieri, il drastico calo dei viaggi di lavoro effettuati in Italia (parliamo del 59% in meno anno su anno), l’azzeramento o quasi dei grandi eventi hanno dunque lasciato il segno e secondo l’Istat i dati sono tanto più negativi se li si raffrontano a quelli del 2019. Uno scenario decisamente poco incoraggiante per il mondo del travel e dell’hospitality che secondo Marco Celani, amministratore delegato di Italianway (uno dei principali portali italiani per gli affitti brevi) e presidente di Aigab, l’Associazione italiana dei gestori dello short term, potrebbe conoscere un’inversione di tendenza nel 2021 a cominciare proprio da questo ultimo comparto del turismo nazionale, all’insegna di destinazioni meno conosciute e più sicure per i viaggiatori.Il punto di svolta, secondo Celani, sarà quello di stimolare i proprietari di seconde case inutilizzate a metterle a reddito, rendendone semplice e sicuro l’affidamento a operatori specializzati per la promozione online, nel totale rispetto delle normative vigenti. “Solo così – ha osservato in proposito l’AD di Italianway – si potrà sviluppare un’offerta alternativa e complementare a quella degli hotel, in grado di ripopolare i borghi e le località meno frequentate, che possono essere promosse con gli strumenti digitali”. Nel rapporto dell’Istat, non a caso, si sottolinea come nel 2020 la ricettività extra alberghiera sia stata la prima a riprendersi anche a cavallo di destinazioni fuori dai circuiti turistici (è il caso di Marche e Molise). Se il 2021, come molti esperti suggeriscono, sarà molto probabilmente ancora un anno di viaggi di prossimità verso località raggiungibili con mezzi propri e lontane dagli affollamenti, di pari passo la domanda di soluzioni di alloggio temporaneo per coniugare lavoro da remoto e vacanza (il fenomeno dell’holiday working) potrebbe confermarsi sui livelli eccezionalmente elevati dell’anno passato. E sarà una domanda, conclude Celani, alimentata non solo da millennials o nomadi digitali in fuga dalle città ma anche da famiglie che da tempo preferiscono viaggiare puntando sull’affitto di case (a scapito del classico soggiorno in hotel) e da sempre più aziende che, su richiesta dei loro stessi dipendenti, prenotano le seconde case come soluzione principe per il business travel. I primi effetti di questa nuova tendenza? La de-stagionalizzazione di zone di villeggiatura solitamente abituate a chiudere la stagione a settembre, come la Liguria, la Puglia e la Sicilia.
Booking in largo anticipo e viaggi di prossimità
L’andamento delle prenotazioni nel 2020 ha confermato il trend del turismo domestico in tutta Europa e in Italia i soggiorni presso strutture extra alberghiere sono aumentati addirittura del 490% rispetto al 2019. Sono i numeri registrati da Belvilla (gruppo OYO Vacation Homes), uno dei principali operatori europei nel settore delle case vacanza con circa 5mila nuove case inserite a catalogo solo negli ultimi mesi (di cui 700 in Italia), che ha delineato anche il possibile scenario dei viaggi nei prossimi dodici mesi sulla base delle prenotazioni effettuate dagli utenti durante le vacanze natalizie e i primi giorni del nuovo anno, aumentate del 200% rispetto allo stesso periodo di dodici mesi prima. Due le tendenze emerse in modo evidente: l’advanced booking e i viaggi locali. I soggiorni estivi presso case vacanze e mete raggiungibili in auto saranno quindi ancora predominanti e Calabria, Basilicata, Abruzzo, Molise e Toscana (con l’evergreen Isola d’Elba) sono al momento le regioni più ricercate dagli italiani. La prenotazione dei viaggi con largo anticipo sarà, secondo Belvilla, il secondo “leit motiv” del 2021 e lo dimostrerebbero le prenotazioni già registrate di ville, chalet immersi nella natura e agriturismi per l’autunno e le prossime vacanze di fine anno. Difficile, invece, capire se e quanto decolleranno nelle prossime settimane anche le prenotazioni per i soggiorni in case vacanza tra Paesi confinanti, che dovrebbero aumentare gradualmente solo con il progressivo allentarsi delle misure restrittive legate al Covid-19.
Prezzi dinamici e cancellazioni gratuite
Anche quest’anno, questa la sensazione di fondo, i viaggiatori si allontaneranno dalla propria residenza col proprio nucleo familiare o con gli amici più stretti per trascorrere il periodo di villeggiatura come a casa propria, in montagna o al mare e con l’idea di abbinare lavoro agile e relax. Al momento, stando a quanto risulta a Belvilla, il booking delle case vacanza per il periodo estivo sta viaggiando lentamente ma le aspettative restano ottimistiche e guardano a una prossima corsa per assicurarsi le strutture più adatte alle specifiche esigenze e riservabili con le migliori condizioni di cancellazione (o perlomeno con la possibilità di ottenere un rimborso della somma spesa, nel caso dovesse perdurare il blocco agli spostamenti per turismo). Dal lato dei proprietari di casa, questa almeno la ricetta che propone per il 2021 Belvilla ai propri affiliati, i punti di forza per attirare turisti, vacanzieri o smart worker sono principalmente due. Il primo è la possibilità di gestire i prezzi di affitto delle case in modo dinamico, e quindi variabile in funzione della domanda grazie alla combinazione e all’analisi di diverse fonti (dati di mercato, ricerche degli utenti online, siti concorrenti, analisi dello storico con gli algoritmi di intelligenza artificiale). Lo scopo? Raggiungere il più alto tasso di occupazione possibile. In secondo luogo c’è la possibilità di gestire in piena autonomia la locazione della struttura attraverso un apposito portale online (MyBelvilla), comprendendo attività quali il controllo in tempo reale dell’andamento delle prenotazioni e delle entrate rispetto all’anno precedente, il resoconto dei pagamenti con gli acconti e i saldi di ogni prenotazione, il blocco e lo sblocco del calendario, l’inserimento e la modifica di descrizioni ed immagini della proprietà.
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