IN APPARTAMENTO E “ASSICURATI”: LE NUOVE VACANZE DEGLI ITALIANI
Le case vacanza sempre più al centro della scena. La sistemazione in appartamento – che già da diversi anni sta conquistando fette di mercato ricettivo, ai danni dell’ospitalità più tradizionale – sarà infatti presa in considerazione dal 77% degli italiani che viaggeranno nel corso della prossima stagione estiva. A rivelarlo è il Barometro Vacation Rental realizzato da Phonic per Europ Assistance Group.
Da alternativa a must
Lo studio ha tracciato l’identikit di chi nei prossimi 18 mesi sceglierà un affitto breve per i propri viaggi, attraverso un campione di 8.700 interviste in otto Paesi tra Europa e Nord America. “L’88% degli italiani dichiara che partirà – si legge nell’analisi – concentrando i propri viaggi nella stagione estiva”. E la soluzione di una casa vacanza vede ben l’82% dei nostri connazionali dichiarare che “continuerà a prendere in considerazione questa soluzione anche dopo la pandemia”, e quindi non soltanto per i motivi legati a una percezione di maggior sicurezza sanitaria e riservatezza.
Turismo di prossimità? In appartamento
La destinazione preferita di chi va in una casa vacanza è quella domestica (72%): percentuali molto alte anche per gli altri Paesi, ad eccezione del Nord Europa dove solo il 39% dei belgi e il 52% dei tedeschi dichiara che rimarrà entro i confini nazionali. “Se il viaggio di piacere rimane la ragione principale per cui gli italiani scelgono di soggiornare in una casa vacanza (96%) – continua il Barometro – emerge un crescente interesse anche nell’eventualità di viaggi di lavoro o in caso di smart working. Il vacation rental viene preferito dai nostri connazionali perché garantisce tranquillità, comfort e spazi all’aperto; mentre nel resto dei Paesi a pesare sulla scelta è la maggiore riservatezza che una soluzione del genere garantisce”.
Gli italiani scoprono le assicurazioni
La necessità di maggiore sicurezza investe anche il settore assicurativo, se è vero che “la percentuale di persone che dichiara di voler acquistare una polizza viaggi cresce su tutto il campione internazionale, ma soprattutto in Italia. Infatti, se prima della pandemia solo il 34% degli italiani intervistati dichiarava di aver acquistato una polizza, oggi il 67% è intenzionato a sottoscriverla”.
“Nel 2020 – afferma Mauro Cucci, chief travel & personal officer Europ Assistance Italia – abbiamo assistito alla crescita del fenomeno dei soggiorni in strutture extra-alberghiere come ville e case vacanza. L’indagine internazionale realizzata per la prima volta su questo mercato da Europ Assistance non solo evidenzia una voglia di ripartenza dei viaggiatori ma conferma questo trend. Inoltre, fornisce una misura della maggiore consapevolezza e attenzione alla sicurezza da parte dei viaggiatori, registrando una notevole crescita nella propensione alla sottoscrizione di polizze assicurative, con due terzi degli intervistati che è intenzionato ad assicurarsi per le prossime vacanze”.
L’associazione di settore
“Già da anni, il trend delle vacanze nelle case italiane messe a reddito attraverso gli affitti brevi gestiti in maniera professionale è sempre più in voga tra i viaggiatori e la pandemia non ha fatto che accelerarlo”, spiega Marco Celani, presidente Aigab – Associazione italiana gestori affitti brevi.
Celani spiega i motivi dell’emergere di un settore, quello delle seconde case degli italiani non utilizzate (circa 6,3 milioni) delle quali 550mila immesse nel circuito del vacation rental: “Non a caso la scorsa estate gli affitti brevi sono stati il primo segmento dell’incoming nazionale a ripartire, perché valutati una soluzione ideale per una serie di parametri, primo fra tutti la sicurezza, garantita dagli operatori professionali che applicano protocolli di pulizia ed igienizzazione certificati, e la maggiore libertà offerta dalla possibilità di soggiorni in case con ampi spazi esterni come terrazze, giardini e verande ad uso esclusivo, plus come la piscina e il parcheggio privato, il barbecue all’aperto ed il WiFi potente all’interno. La pandemia ha inoltre accelerato la riscoperta delle destinazioni cosiddette secondarie, quelle fuori dalle rotte turistiche tradizionali, percepite come più sicure perché meno affollate ed il nostro Paese è ricco di borghi e paesi che non solo gli stranieri ma gli italiani stessi sono felici di riscoprire proprio grazie agli affitti brevi”.
Quanto ai prossimi mesi, Celani rimarca che “gli imprenditori di Aigab si preparano alla ripartenza all’insegna di un cauto ottimismo per la stagione estiva 2021, con le destinazioni di mare che già iniziano ad avere un numero di prenotazioni incoraggiante. Inoltre, anche alla luce delle incertezze che permangono sull’andamento della pandemia e sulle campagne vaccinali, il prodotto assicurativo di qualità, come quello di Europ Assistance, si impone come lo strumento più efficace nel pianificare la stagione per famiglie e holiday workers, strumento che intercetta perfettamente i nuovi bisogni dei viaggiatori sempre più consapevoli rispetto all’importanza di proteggere i loro soggiorni”.
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