L'Associazione

Siamo un gruppo di imprenditori che, con le aziende che guidano, operano in maniera professionale e legale su mercato italiano del vacation rental, le cosiddette locazioni brevi.

Abbiamo combattuto contro l’onda d’urto che si è abbattuta sull’economia del nostro Paese, difendendo i nostri dipendenti e continuando a pagare le tasse. Non abbiamo smesso di credere ai nostri modelli di business: abbiamo resistito e siamo vivi grazie agli sforzi dei nostri Team e alle risorse che abbiamo stanziato senza contare su grandi aiuti di Stato. E il mercato ci sta premiando, perché quello delle locazioni brevi per una serie di motivi, primo dei quali la garanzia di standard di sicurezza altissimi e la personalizzazione che solo un soggiorno in una casa può garantire, è stato il primo a ripartire nonostante il ridimensionamento importante subito dal comparto turismo.

In Italia abbiamo un patrimonio di sei milioni di case inutilizzate da valorizzare che costituiscono una fonte di reddito integrativo, se affidate a gestori professionali. Abbiamo intenzione di coinvolgere le Istituzioni per dare finalmente rappresentanza ad un settore che in termini di incoming ha già superato la ricettività tradizionale.

La pandemia ha accelerato alcuni cambiamenti strutturali che andavano verso la concentrazione e la professionalizzazione dell’offerta. Molti hanno abbandonato il campo. Noi vogliamo essere una roccaforte salda per tutti coloro che vogliono rimanere e rendere migliore questo business nell’ottica dello sviluppo dell’intero Paese.

Nonostante il Covid, il settore della gestione delle locazioni brevi che aveva già superato nel 2019 la ricettività tradizionale in termini di incoming, sta vivendo una crescita costante.

AIGAB si rivolge ai numerosi player professionali che abbiamo in Italia per creare una rete in grado di incidere realmente sul quadro normativo esistente con l’obiettivo di uniformarlo (a livello nazionale e locale) ed armonizzarlo (Stato, Regioni, Comuni) e consentire così la nascita di un vero mercato in regime di concorrenza rispetto alla ricettività tradizionale, in cui ai professionisti delle locazioni brevi sia riconosciuta vera libertà di impresa portando avanti al tempo stesso un contrasto serio all’abusivismo.

Più le leggi sono di facile applicazione ed omogenee sul territorio nazionale più si rende dura la vita a chi tutt’ora le ignora e agisce nell’ombra.

Chi opera nel settore delle locazioni brevi in maniera professionale vuole finalmente vedere riconosciuto il contributo fondamentale dato allo sviluppo del turismo in Italia anche nei fatti: vuole provvedimenti a supporto e vuole essere coinvolto nei vari tavoli di lavoro presso le Istituzioni chiamate a riformare o a normare il settore stesso. Occorre agevolare l’applicazione di tutte le soluzioni, anche temporanee, che possano essere individuate nel breve e medio termine per compensare i mancati ricavi delle imprese che operano nel turismo. Il dialogo tra gli operatori e le Istituzioni deve essere facilitato e i processi snelliti e velocizzati, le procedure chiare e semplificate.

Anche per questo è nata AIGAB: maggiore rilevanza e rappresentatività per l’industria delle locazioni brevi facendo riconoscere alla politica il ruolo degli imprenditori del settore, distinguendoli da coloro che gestiscono case in modo occasionale. È fondamentale che chi prende decisioni politiche, di stimolo o di sussidio, capisca in modo chiaro che il 55% dei posti letti italiani sono extra alberghieri e di questi una buona parte sono gestiti in modo professionale da operatori di dimensioni non dissimili da quelle dell’albergo medio. Alcuni addirittura stanno assumendo le dimensioni di catena.

Capire quanti siamo davvero è fondamentale per far comprendere alle Istituzioni il peso reale che le locazioni brevi esercitano sullo sviluppo economico del Paese.

Nasciamo per accogliere partner che partecipano a tutta la filiera delle locazioni brevi, anche le OTA, che sono nostri fornitori e con cui condividiamo dati ed informazioni che è il momento di usare per contribuire allo sviluppo del Paese.

È ora che la classe politica e le Istituzioni in generale ricevano da noi informazioni certificate e validate sui numeri del settore, per poterne finalmente comprendere la realtà virtuosa e le potenzialità. Devono conoscerci e dobbiamo confrontarci con loro per evitare che la politica prenda decisioni slegate dall’attualità: compito dell’Associazione è quindi anche supportare le Istituzioni e lavorare insieme perché le norme varate siano congrue.

Inoltre non c’è alcuno studio serio che ha dimostrato la correlazione tra un eccesso di turismo e lo spopolamento dei borghi. Possiamo invece dire il contrario. I borghi del centro e sud Italia si spopolano perché non c’è lavoro o perché ci sono troppi turisti? Con AIGAB punteremo a colmare questo vuoto di analisi per convincere le Istituzioni che il turismo porta lavoro e contribuisce alla demografia.