Affitti brevi in ripresa, complici smart working e voglia di vacanze
Il settore degli affitti brevi, della durata sotto i 30 giorni, torna lentamente a riprendere quota, complici la ripresa delle vacanze e la tendenza a fare smart working lontano da casa.
“Oggi assistiamo a due grandi tendenze – ha spiegato al Sole 24Ore Marco Celani, fondatore di Italianway e presidente dell’associazione italiani gestori affitti brevi -. Nelle città, che si sono svuotate con la pandemia, molti proprietari che si erano rivolti al segmento locazioni a breve perché avevano seconde case inutilizzate o perché scottati dall’affitto standard 4+4, sono in realtà tornati proprio a quest’ultimo. La seconda tendenza riguarda, invece, le località stagionali di mare e montagna, dove gli annunci di case da locare a breve termine sono aumentati online o offline perché già dallo scorso anno si è visto che molte persone preferivano andare in casa piuttosto che in hotel. Da segnalare anche una forte attrazione verso località secondarie. Anche se in diversi casi gli affittuari si focalizzano su periodi lunghi di oltre un mese per fare smart working da luoghi di vacanza insieme alla famiglia”…Clicca qui per leggere l’articolo.
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