Obiettivo raggiunto: l’Agenzia delle Entrate rilascia un nuovo modello per comunicare la cessione del credito di imposta per i canoni di locazione
Come sapete (e come documentato anche dai media nazionali) nei giorni scorsi ci siamo attivati su segnalazione dei nostri stessi Associati per sensibilizzare le Istituzioni competenti, Agenzia delle Entrate in primis, rispetto ad un grave vulnus: il credito d’imposta del 60% sui canoni di locazione di immobili non abitativi utilizzati per l’esercizio dell’attività d’impresa, previsto dal Dl Rilancio per marzo, aprile e maggio, si scontrava con un “bug” dell’Agenzia delle Entrate.
“La cessione dei crediti maturati sui canoni di locazione dei mesi di marzo, aprile e maggio – abbiamo scritto in una nota inviata alle Istituzioni – hanno permesso ad Alberghi e Strutture ricettive di non riconsegnare le chiavi degli immobili e chiudere l’attività. Per la cessione del credito d’imposta ora come allora, è ed era necessario utilizzare esclusivamente il software disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Tuttavia – proseguivamo nella nota – tale software non è ancora stato aggiornato e non consente di cedere crediti di imposta sugli affitti se non per i mesi di marzo, aprile e maggio (giugno solo per gli stagionali e in alternativa a marzo) già ampiamente utilizzato dalle strutture ricettive, sia per saldare i canoni di quei mesi e/o successivi, sia per far fronte agli adempimenti fiscali e contributivi non rinviati”.
Finalmente è arrivata la notizia che l’Agenzia delle Entrate, con provvedimento del 14 dicembre 2020, ha approvato il nuovo modello, con le relative istruzioni, per comunicare la cessione del credito di imposta per i canoni di locazione di botteghe e negozi o di immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda, riconosciuti per fronteggiare l’emergenza Covid-19. La comunicazione può essere inviata anche da parte degli intermediari, tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate stessa.
Siamo molto soddisfatti di questo obiettivo raggiunto e di supportare concretamente i nostri Associati e gli imprenditori che operano in questo settore nella loro attività già sottoposta a mille criticità visto il periodo durissimo che tutti stiamo vivendo.
Avanti tutta così e continuate a darci forza associandovi ad AIGAB, perché come vedete la via maestra per migliorare concretamente le cose è fare rete per essere più forti nel rappresentare le nostre istanze alle Istituzioni.