Affitti brevi, stretta per pochi e di difficile applicazione
Siamo su Il Sole 24 Ore di oggi con un contributo del Presidente AIGAB Marco Celani.
Si legge sul quotidiano: <<Serve prudenza prima di dire che questa è la platea degli interessati alla stretta sulla cedolare secca prevista dalla manovra, perché molti dei soggetti che gestiscono più case sono agenzie e società specializzate. Anche i dati dell’Associazione italiana gestori affitti brevi (Aigab) confermano che l’impatto potrebbe essere ridotto: su 4.500 proprietari che si affidano ai property manager aderenti all’associazione, per un totale di 6mila appartamenti gestiti in tutto il Paese, solo nove hanno più di quattro unità…Le nuove regole varranno anche se la locazione è effettuata tramite intermediari o portali. «Chi ha tanti appartamenti – afferma Marco Celani, presidente di Aigab – tende a fare le cose in regola, appoggiandosi a terzi o qualificandosi impresa per poter scaricare i costi. Piuttosto, bisognerebbe cercare di colpire i gestori illegali e favorire chi si affida a intermediari professionali».>>